ASDI il nuovo assegno di disoccupazione per chi ha esaurito la NASpI
Dal 1° maggio 2015, in via sperimentale, entra in scena il nuovo assegno di disoccupazione ASDI. Il nuovo ammortizzatore sociale, nato con l’intento di fare da paracadute per chi ha esaurito l’intera NASpI, è rivolto a coloro che siano privi di occupazione e si trovino in una condizione economica di bisogno. La novità deriva dal D.Lgs. n. 22/2015 – attuativo del Jobs act (L. n. 183/2014) - che, oltre alla suddetta tutela, ha introdotto anche il nuovo ammortizzatore sociale unico NASpI e la DIS-COLL.
Per il primo anno di applicazione dell’ASDI, è prevista una corsia preferenziale per alcune categorie di lavoratori; ed in particolare:
- per i lavoratori appartenenti a nuclei familiari con minorenni;
- per i lavoratori in età vicina al pensionamento, che non abbiano maturato i requisiti per i trattamenti di quiescenza.
La durata massima dell’assegno è di 6 mesi e viene erogato mensilmente. Mentre l’importo è pari al 75% dell’ultima indennità NASpI percepita e, comunque, in misura non superiore all’ammontare dell’assegno sociale (€448,07).
Tale importo può essere aumentato per eventuali carichi familiari del lavoratore nella misura seguente:
- 89,70 euro con 1 figlio a carico;
- 116,60 euro con 2 figli a carico;
- 140,80 euro con 3 figli a carico;
- 163,82 euro con 4 o più figli a carico.
Al fine di incentivare la ricerca attiva del lavoro i redditi derivanti da nuova occupazione possono essere parzialmente cumulati con l’ASDI. Inoltre, la corresponsione dell’ASDI è condizionata all’adesione ad un progetto personalizzato redatto dai competenti servizi per l’impiego, contenente specifici impegni in termini di ricerca attiva di lavoro, disponibilità a partecipare ad iniziative di orientamento e formazione, accettazione di adeguate proposte di lavoro.
La partecipazione alle iniziative di attivazione proposta è obbligatoria, pena la perdita del beneficio.
I REQUISITI
Come stabilito dal D.I. 29 ottobre 2015, per poter fruire del nuovo Assegno di disoccupazione è necessario che i richiedenti:
1. versino ancora in stato di disoccupazione al termine del periodo coperto da NASpI;
2. appartengano a un nucleo familiare in cui sia presente un minore oppure abbiano un’età superiore ai 55 anni senza aver maturato i requisiti per la pensione;
3. siano in possesso di ISEE non superiore a 5.000 euro;
4. non abbiano fruito di ASDI per periodi pari a superiori a sei mesi nei 12 mesi precedenti il termine della fruizione della NASpI e, comunque, per un periodo pari o superiore a 24 mesi nel quinquennio precedente;
5. abbiano sottoscritto l’apposito progetto personalizzato presso il servizio per l’impiego.
La gestione dell’ammortizzatore sociale verrà affidata direttamente all’INPS, che riconoscerà il beneficio in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e, nel caso di insufficienza delle risorse, valutata anche su base pluriennale con riferimento alla durata della presentazione, l’INPS non prenderà in considerazione ulteriori domande, fornendo immediata comunicazione attraverso il proprio sito internet.
Come accedere all’ASDI?
1. Presentare, per via telematica, una domanda di erogazione utilizzando uno specifico “form online” pubblicato sul sito dell’INPS (www.inps.it).
2. Il lavoratore verrà convocato al Centro per l’impiego competente per sottoscrivere il “progetto personalizzato” con assegnazione di una specifica classe di profilazione, in base alla quale verrà decisa la durata e la misura dell’assegno.
3. Successivamente sarà compito degli operatori dei Centri per l’impiego ad accedere nella sezione denominata “Comunicazione ASDI”, nella quale sono disponibili una serie di funzionalità attraverso le quali trasmette all’INPS le informazioni riguardanti gli eventi propedeutici all’accoglimento di una domanda di erogazione del sussidio ovvero informativi sulla perdita dei requisiti per la fruizione del sussidio.
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