Presentazione tardiva della dichiarazione dei redditi
Il 30 settembre scade il termine di presentazione delle dichiarazioni fiscali Unico Persone Fisiche, Unico Società di Persone, Unico Società di Capitali, IVA e IRAP, ma avvalendosi del ravvedimento operoso, è possibile farlo fino al 29 dicembre, pagando sanzioni ridotte.
La regolarizzazione della tardiva presentazione sussiste anche per la dichiarazione modello 770 (semplificato ed ordinario) ma, stante la diversa scadenza di presentazione, il termine ultimo per avvalersi della possibilità della sanzione ridotta è il 18 dicembre.
L’art. 2 comma 7 del D.P.R. n. 322 del 1998 prevede che le dichiarazioni in materia di imposte sui redditi (Unico PF, Unico SP e Unico SC) e IRAP, presentate entro 90 giorni dalla scadenza del termine, sono considerate valide, ferma restando l’applicazione delle sanzioni amministrative per il ritardo.
La norma prevede che il contribuente possa avvalersi del ravvedimento operoso a patto che la violazione non sia stata già constatata, e comunque non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali si abbia avuto formale conoscenza.
La sanzione ridotta è pari solo a 1/10 di quella minima prevista per l’omessa presentazione (da euro 258 a euro 1.032) e quindi euro 25.
Il pagamento della sanzione ridotta dovrà avvenire entro i 90 giorni dalla scadenza della presentazione, utilizzando il modello F24 e indicando l’importo nella sezione erario (anche nel caso di regolarizzazione della dichiarazione IRAP) con il codice tributo 8911.
L’importo a debito è di euro 25 per ogni dichiarativo da regolarizzare; ne consegue che, se per esempio il modello Unico conterrà i redditi e l’IVA, l’importo da pagare sarà di euro 50.
Nel conteggio delle sanzioni ridotte da pagare, si deve tenere presente che il modello degli studi di settore è considerato parte integrante dell’Unico e non un dichiarativo autonomo, per cui nulla è dovuto nel caso di presentazione tardiva della dichiarazione che lo contiene.
Del resto, la presenza o meno del modello studi di settore nell’ambito della dichiarazione, così come l’infedele compilazione o altre irregolarità, sono sanzionate con norme proprie.
La regolarizzazione della tardiva presentazione delle dichiarazioni è possibile indipendentemente dal fatto che da esse derivino o meno imposte da pagare che, come è noto, potranno anch'esse usufruire di proprie modalità di ravvedimento operoso.
Nessuna indicazione va apposta sulla dichiarazione per segnalare la presentazione tardiva.
Decorsi 90 giorni non sarà più possibile sanare la mancata presentazione e la dichiarazione sarà in ogni caso considerata omessa (si veda il reato di omessa dichiarazione).
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